7-8 Aprile a Reggio: "L'ADHD dall'infanzia all'età adulta: nuove evidenze"


Il 7 e l'8 aprile 2017 a Reggio Calabria presso la sala F. Monteleone del Consiglio Regionale si terrà il convegno dal titolo " L’ADHD dall’infanzia all’età adulta: nuove evidenze". Una due giorni di approfondimento sulla tematica dei percorsi terapeutici per i bambini affetti da disturbo da deficit di attenzione/iperattività e dei servizi possibili a favore delle famiglie.

L'iniziativa è promossa dall'AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD) assieme alle associazioni Equilibri Pedagogici ed Ecopoiesis - Centro di Psicoterapia Cognitiva, con il patrocinio e il sostegno del Consiglio Regionale della Calabria  il patrocinio gratuito dell'USR-MIUR, il progetto di comunicazione sociale del convegno è stato curato dall'Associazione Pensando Meridiano.
Un'occasione di approfondimento per studenti, professionisti e addetti ai lavori per confrontarsi sulle prospettive terapeutiche e sociali a sostegno delle persone affette da ADHD. 

All'iniziativa interverranno esperti del settore della neuropsichiatria, psicologia e pedagogìa.
La partecipazione al convegno è gratuita.




Red. Blog del Benessere Psicologico








"Spes contra spem" - a Reggio il docu-film di Ambrogio Crespi sul "fine pena mai"


"Spes contra spem": tre parole, un motto, un viaggio millenario. Da Paolo di Tarso che descrive Abramo come uomo che "ebbe fede sperando contro ogni speranza" fino a Giorgio La Pira che, a cavallo tra gli anni '50 e '60, contrapponeva a chi portava in evidenza la drammaticità del clima politico della guerra fredda e il rischio di un conflitto nucleare, l'idea audace di "osare l'inosabile", passando per Marco Pannella e il suo richiamo ad "Essere Speranza, piuttosto che avere speranza" nel dare "corpo" alle battaglie non violente per i diritti civili, fino ad Ambrogio Crespi che con il suo docu-film "Spes contra spem - Liberi dentro" ci fa toccare con mano la "spem" a cui sono condannati i detenuti in regime di ergastolo ostativo (fine pena mai) assieme alla "Spes" a cui ogni giorno danno corpo con la propria vita nella speranza incrollabile in un futuro migliore anche quando le circostanze contribuiscono alla perdita di ogni speranza.

Il "viaggio" continua Martedì 4 Aprile a Reggio Calabria dalle ore 16.30, presso l'Auditorium Don Orione di S.Antonio, dove si terrà il convegno, organizzato dalla Camera Penale G. Sardiello e dall'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, dal titolo (appunto) "Spes contra spem - Liberi dentro" durante il quale sarà prevista la proiezione del film omonimo che ha ad oggetto il percorso di reinserimento e rieducazione dei detenuti all'ergastolo ostativo: "Un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso" come descrive la sinossi del docu-film.



Seguirà un dibattito moderato dall'Avv. Gianpaolo Catanzariti (Referente Territoriale dell'Osservatorio Carceri dell'Unione Camere Penali Italiane) e a cui prenderanno parte lo stesso regista Ambrogio Crespi, Rita Bernardini e Sergio D'Elia (Partito Radicale e attualmente Presidente e Segretario di "Nessuno tocchi Caino"), l'Avv. Francesco Calabrese (Presidente Camera Penale di Reggio Calabria), l'Avv. Carlo Morace (componente OCF e Vicepresidente Ordine Avvocati RC), L'Avv. Armando Veneto (Presidente Consiglio Camere Penali UCPI), l'Avv. Agostino Siviglia (Garante per i detenuti Comune di Reggio Calabria).


Un'importante occasione di confronto e approfondimento sull'istituto dell'ergastolo ostativo e sul "fine pena mai" che non può che stridere con i principi rieducativi e riabilitativi sanciti dall'Ordinamento Penitenziario; una proficua opportunità di riflettere e dibattere sull'argomento anche in considerazione del fatto che il recente DDL di riforma della giustizia prevede una delega al Governo per effettuare una ri-disciplina della materia penitenziaria che consenta di rivedere e concertare un percorso di reinserimento anche per i condannati alla pena dell’ergastolo in via definitiva.


Red. Blog Benessere Psicologico

Tutto pronto per l'AB-BRACCIATA COLLETTIVA!




Si terrà domani (Sabato 1 aprile) e Domenica 2 aprile 2017 la "maratona natatoria" organizzata dal TMA Group - Terapia Multisistemica in Acqua Metodo Caputo-Ippolito. L'evento visto il grande successo dello scorso anno, è stato riproposto ampliando il numero delle strutture che ospiteranno la manifestazione e coincide con la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo.

L’iniziativa nasce con lo scopo di avvicinare più persone possibili alla disabilità e in particolare all’autismo.

I partecipanti saranno i bambini e ragazzi che svolgono durante l'anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA), affiancati dagli operatori. Una staffetta di nuoto di 30 ore (dalle 07.30 del 1 aprile alle 13.30 del 2 aprile) in cui, chi vorrà, potrà unirsi alle attività: nuotando, galleggiando o stando semplicemente in corsia per un minimo di 15 minuti.

Tutti i partecipanti comunicheranno il proprio nome ed i metri percorsi in vasca all’assistente bagnante. I metri percorsi in vasca rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Un modo per condividere con loro, una piccola parte del percorso della loro vita, un modo per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati. Un segno di vicinanza e di condivisione attraverso lo sport che riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali.

Per la partecipazione è prevista un'offerta libera. La somma raccolta, detratti i costi per l’organizzazione dell’evento, sarà devoluta interamente alle famiglie dei bambini con autismo che hanno meno opportunità economiche, per offrirgli la possibilità di effettuare la TMA (metodo Caputo-Ippolito) durante l’anno, così facendo si cercherà di ridurre il costo mensile che le famiglie si trovano a pagare per garantire la terapia ai propri figli.

L'"Ab-bracciata" si svolgerà contemporaneamente in 8 città italiane: Napoli, Firenze, Roma, Milano, Foggia, Treviso, Reggio Calabria, Siracusa.

Non vi resta quindi che cercare la piscina più vicina a voi sul sito TMA e iniziare a consumare bracciate per la solidarietà e la consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico.


Red. Blog del Benessere Psicologico

"Io non sono ossessivo. Io non sono ossessivo." Ossessioni e Compulsioni: superarle si può!


"Se non controllo che ho chiuso il gas ci penserò tutta la giornata". 
"Deve essere tutto preciso, sistemato e in ordine altrimenti sento una costrizione al petto che non mi fa continuare la giornata". 

Chi soffre del disturbo ossessivo - compulsivo è come se portasse dietro le spalle un macigno oppure come se trasportasse una catena al piede con una grossa boccia. 

Cos'è il Disturbo ossessivo - compulsivo (DOC)? 
È un disturbo d'ansia caratterizzato da ossessioni e comportamenti compulsivi. Secondo il Manuale diagnostico statistico (DSM), le ossessioni sono pensieri e immagini ricorrenti, involontari e incontrollabili che interferiscono nella vita di una persona e causano disagio o ansia. Capita che il soggetto tenti di eliminarli mettendo in atto delle compulsioni, ovvero dei comportamenti ripetitivi. Perché accade ciò? Attraverso le compulsioni, un soggetto cerca di ridurre il disagio. Esempi tipici di compulsioni riguardano il controllo (controllare se il gas, la porta di casa, le finestre e la luce sono state chiuse); l'ordine (allineare libri, oggetti, soprammobili, la biancheria nei cassetti e molto altro); la simmetria (non calpestare le fughe delle mattonelle, raddrizzare i quadri); numeriche (ripetere numeri, contare il numero delle compulsioni); la pulizia (lavarsi le mani spesso e per lungo tempo, lavare i pavimenti tante volte quante il soggetto pensi sia necessario pulirli). 
Quando è il momento di ritenere le ossessioni e le compulsioni un vero e proprio disturbo? 
Se queste fanno perdere almeno più di un'ora al giorno o causano una compromissione in ambito lavorativo, sociale e familiare è necessario prendersi cura del proprio benessere. Per rendere l'idea di ciò che accade nella mente di un ossessivo - compulsivo di fronte a una situazione - stimolo, è mostrata una foto qui di seguito.


In questo caso, la mente di un ossessivo - compulsivo non riesce a sopportare che i bicchieri siano in disordine (Foto in alto). Ed è ecco che così si attiva l'ansia. Per evitare questa brutta sensazione, la persona tenta di eliminarla attraverso le compulsioni ovvero mettere i bicchieri secondo un ordine ben stabilito dalla propria mente (Foto in basso). In questo modo, appena compiute le compulsioni, la persona riduce la propria ansia e continua le normali attività quotidiane. 

L'ossessivo - compulsivo vuole essere un perfezionista. "Il perfezionismo serve a ottenere e mantenere il controllo dell'ambiente e poiché non è possibile avere pensieri perfetti e comportamenti perfetti, chi è affetto da disturbo ossessivo-compulsivo tende ad essere dubbioso sulle proprie azioni, da qui ossessioni, pensiero magico, compulsioni. Chi cerca la perfezione tende ad esercitare un controllo progressivo su spazio, tempo e vita stessa" (Giusti, Caputo, 2009). 

Spesso, si pensa che in situazioni del genere, le ossessioni e le compulsioni, possano passare con il tempo. Invece, è proprio in questa valutazione che ci si sbaglia! Più il tempo passa, più il disturbo si cronicizza pertanto quel macigno che si sente dietro le spalle tenderà a pesare ancora di più fino a sentirsi schiacciati dal forte stress. In un momento di difficoltà, si pensa sempre di non farcela. Non si vede mai il bicchiere mezzo pieno. Quel che porta al cambiamento è la "motivazione". È nel credere in se stessi che si cambia. È possibile affrontare il disturbo ossessivo - compulsivo seguendo un percorso psicoterapico in cui la persona che soffre potrà avere il coraggio di reagire e riprendere in mano la propria vita! 

Dott.ssa Chiara Caracò 


Bibliografia:
Edoardo Giusti, Ottavia Caputo. Le perfette imperfezioni. Il trattamento delle insoddisfazioni e degli ideali irraggiungibili. Sovera Edizioni, 2009.
DSM, Raffaello Cortina Editore Ossessioni e Compulsioni. Valutazione e trattamento della psicoterapia pluralistica integrata. Edoardo Giusti, Antonio Chiacchio, Sovera Edizioni, 2002.
Il disturbo ossessivo - compulsivo. Caratteristiche cliniche tecniche di intervento. Davide Dèttore. McGraw - Hill Companies, 2002.


Nasce "Multiverso" Benessere Psicologico Relazionale e Sociale

Ormai dal 2013 avete iniziato a conoscerci come ideatori di progetti e attività per il sostegno al benessere degli individui, degli organismi sociali e della collettività, per la condivisione di strumenti e iniziative tra i professionisti che si occupano di salute in diversi ambiti, per la diffusione della "Cultura" del Benessere Psicologico nei vari contesti della vita quotidiana; tutto questo ci ha permesso di attivare una serie di collaborazioni che negli anni hanno dato vita ad occasioni di confronto, informazione e formazione sui temi che più ci stanno a cuore: dai "Colloquia" sulla comunicazione efficace, al supporto agli studenti universitari con EFFICACE-MENTE, dal sostegno all'invecchiamento attivo con il Memory Training , alla sicurezza tra i banchi di scuola con "Sicuri sin da piccoli"; da tempo lavoriamo al nostro nuovo progetto e finalmente adesso ci siamo! E' arrivato il momento di condividere qui e sui social la nostra nuova avventura.

L'Equipe del Benessere Psicologico si fa fondatrice di una nuova realtà associativa: Multiverso - Benessere Psicologico Relazionale e Sociale.

Cos'è Mulitverso?

Innanzitutto uno luogo di confronto e scambio di idee, una "casa" per tutte le iniziative che pongono l'attività professionale in ambito psicologico al servizio delle persone e della società, per il miglioramento della salute, la prevenzione del disagio, la ricerca e la condivisione di strumenti che, siamo convinti, debbano incontrare i vari contesti sociali, dal lavoro, al tempo libero, alle attività che riguardano l'intero ciclo di vita dell'individuo. Nella società orientata all'obiettivo e al risultato, si fa un gran parlare di psicologia, spesso abusandone, alla ricerca sempre più frenetica di soluzioni, letture affrettate dei fenomeni sociali, "ricette" preconfezionate più simili alle "formule magiche" che al ruolo complementare che la psicologia dovrebbe avere per lo sviluppo della persona e per la funzione adattiva dell'individuo nel proprio contesto e nella propria rete di relazioni.
Sostituire le certezze con le domande, gli etichettamenti con il dialogo; è questo lo spirito che anima Multiverso.

Multiverso si propone, inoltre, come associazione per lo studio, la ricerca e la diffusione degli approcci psicologici e psicoterapeutici di stampo relazionale. All'interno del gruppo operano psicoterapeuti in formazione sistemico-relazionale, familiare e strategica ed è proprio dai modelli teorici di riferimento che prende il nome la nostra realtà associativa. Il multiverso al quale ci riferiamo è quello teorizzato da H.R. Maturana (1987), tra i principali teorici del costruttivismo e padre della teoria autopoietica; basi epistemologiche sintetizzate nella massima "Vivere è conoscere" e che pongono la persona, con il suo modo di funzionare, all'interno di un ambiente in accoppiamento strutturale con esso, in una situazione tale per cui il soggetto crea, inventa, costruisce una realtà che continua ad andare avanti, per lui esclusivamente, fintanto che lui sopravvive. Per Maturana quindi, più che parlare di un unico universo conoscitivo è il caso di parlare di un multi-verso o di tanti multi-versi. Una visione che comunque non si arrende al puro relativismo e non sacrifica il concetto di oggettività che piuttosto viene posto tra parentesi. E' all'interno di questa cornice che si muove il terapeuta che lavora sulle relazioni: non prescindendo dalle categorie diagnostiche e allo stesso tempo pronto a rivalutare e ridefinire ogni ipotesi; un osservatore costante e curioso che non rinuncia a distinguere, a mettere le proprie ipotesi (il proprio universo) "tra parentesi", consapevole al contempo di essere parte integrante del sistema che osserva, parte integrante, appunto, di un multiverso.

L'incontro tra le persone, i contesti lavorativi e sociali e le professionalità rappresentano le basi della nostra associazione. Considerato che il dialogo e il confronto hanno contribuito alla nostra idea di "mission" abbiamo pensato che fosse il caso di iniziare da subito con il piede giusto. Così tra i fondatori di Multiverso non si annoverano soltanto professionisti nell'ambito della salute, ma anche figure che operano in ambito legale e che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio impegno e le proprie competenze per i fini formativi, informativi e di assistenza in tema di diritti, anche utilizzando gli strumenti che sostanziano la funzione sociale delle professioni forensi (gratuito patrocinio)

Multiverso è anche accessibilità alla salute, l'associazione ha infatti stipulato varie convenzioni con centri diagnostici, servizi per la cura e il benessere della persona, altre realtà associative e professionali che si occupano di progetti di integrazione sociale, riabilitazione e sostegno alle persone con difficoltà cognitive e relazionali.


Multiverso pone la psicologia al servizio dei contesti sociali e per questi motivi non prescinde dal supporto alla professione proponendosi come associazione di mutuo-sostegno tra gli studenti, i giovani psicologi e psicoterapeuti, attraverso la stipula di convenzioni e partnership che contribuiscono a costituire un valido punto di riferimento durante l'avvio dell'attività professionale. Inoltre, le idee progettuali, i contenuti e le iniziative portate avanti con l'Equipe del Benessere Psicologico associate alla struttura informativo/divulgativa del Blog del Benessere Psicologico ci  consentono oggi di mettere a disposizione di giovani colleghi come noi, una piattaforma di collaborazione che risponda alle esigenze di promozione della propria attività professionale (sul web e non solo), organizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione e alla formazione, reperimento di approfondimenti scientifici e strumenti diagnostici, possibilità di ricevere i propri clienti presso uno studio professionale.

Insomma una nuova avventura è cominciata e noi siamo pronti a costruirla e a viverla, come sempre, con tutti Voi!