Pandemia da Covid-19 e adolescenti eoliani: quali fattori di protezione per il benessere psicosociale?

 

A cura di:

Alessandra Lo Ricco - Dott.ssa in Psicologia


Sin dall’inizio della pandemia da Covid-19 si è posta l’attenzione sulle conseguenze che essa avrebbe avuto sul benessere psichico della popolazione e, in particolar modo, sui più giovani. 

Da diverse ricerche condotte durante il primo lockdown in Italia emergono alti livelli di ansia e depressione, associati a bassi livelli di ottimismo e speranza per il futuro (Musso e Cassibba, 2020) oltre a elevati tassi di tristezza riportati maggiormente dai giovani in età adolescenziale rispetto a quelli in età preadolescenziale, legati soprattutto alla mancanza del contesto scolastico (Esposito et al., 2021). 

Oltre la metà degli adolescenti riporta invece che le proprie amicizie sono state messe a dura prova dal lockdown e, data l’importanza delle relazioni con i coetanei durante l’età adolescenziale, non stupisce che il 63% dei ragazzi abbia particolarmente sofferto a causa dell’impossibilità di vivere le proprie esperienze sentimentali (Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Gruppo Emergenza Covid-19, 2021).

A tal proposito è stata condotta una ricerca nel territorio delle isole Eolie che, rispetto ad altre piccole realtà provinciali, presenta diverse peculiarità che possono incidere notevolmente sulla qualità della vita dei suoi abitanti, come la carenza di attività ludiche e di luoghi di ritrovo e la distanza dalla terraferma. 

Obiettivo del lavoro è fornire una panoramica circa le reazioni degli adolescenti residenti alle Isole Eolie alla diffusione del Coronavirus 2 da Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS-CoV-2) e alle restrizioni che ne sono derivate, nonché quello di delineare un quadro relativo al benessere e alla qualità della vita percepita dai partecipanti. 

Il campione è composto da 81 studenti eoliani tra i 13 e i 19 anni di età, che hanno compilato tre questionari self-report: 

1) “Adolescenti Eoliani e Covid-19” (Lo Ricco, 2022); 

2) “Scala Multidimensionale della Soddisfazione” (Huebner, 1994, citato da Businaro, 2011); 

3) “Youth Quality of Life Instrument – Short Form” (Patrick, Edwards, 2013, trad. it. Lo Ricco, 2022). 

Analizzando le correlazioni tra gli strumenti e le medie delle risposte, non sono emerse significative ripercussioni negative legate alla situazione pandemica sul benessere percepito né sul grado di soddisfazione rispetto ai diversi ambiti considerati dai questionari. Inoltre, nonostante un diffuso sentimento di solitudine, la qualità della vita percepita risulta mediamente elevata.

Tali risultati portano a ipotizzare che il minor impatto della situazione pandemica sul benessere degli adolescenti eoliani, da sempre abituati alle difficoltà legate alla scarsa continuità territoriale, possa legarsi ad un livello di resilienza più alto di quello che può essere rilevato in territori meno disagiati. 

Si potrebbe inoltre ipotizzare che il basso livello di preoccupazione rilevato rispetto alla pandemia potrebbe aver influito sull’aumento della diffusione dei contagi da virus SARSCoV-2 cui si è assistito nel territorio eoliano nel periodo immediatamente successivo alla somministrazione. 

Dall’analisi dei risultati si rilevano anche significative correlazioni positive tra il benessere soggettivo e il grado di soddisfazione rispetto ai diversi contesti ambientali e relazionali, il che rende auspicabile l’implementazione nel territorio di una rete di servizi atti a supportare i più giovani e di iniziative che contribuiscano alla creazione e al mantenimento di relazioni positive per il benessere psico-fisico degli individui, allo scopo di preservare e implementare la qualità della vita della popolazione.

Se da sempre l’adolescenza è considerata un’età “difficile”, c’è comunque da sottolineare che i giovani del 2022 non sono gli stessi di qualche anno fa e che gli enormi cambiamenti a livello tecnologico, sociale e culturale contribuiscono in modo sostanziale a modificare le loro necessità, pratiche ed emotive. 

Per tali ragioni, considerando anche le conseguenze della situazione pandemica, è necessario restare vigili per cogliere i bisogni emergenti non solo degli adolescenti eoliani, soggetto di questa ricerca, ma di tutti coloro che si trovano a vivere la propria “età del cambiamento” all’interno di questa “era del cambiamento”, affinché possa essere arginato l’aumento delle problematiche riportate e si possano offrire maggiori opportunità di affrontare tale “età di passaggio” arrivando all’età adulta con minor rischio di sviluppare disturbi emotivi.

 

Bibliografia:

1.      Esposito, S., Giannitto, N., Squarcia, A., Neglia, C., Argentiero, A., Minichetti, P., ... & Principi, N. (2021). Development of psychological problems among adolescents during school closures because of the COVID-19 lockdown phase in Italy: A cross-sectional survey. Frontiers in Pediatrics, 8, 975.

2.      Huebner, E.S. (1994). Preliminary development and validation of a multidimensional life satisfaction scale for children. Psychological Assessment, 6(2), 149-158. (Citato da Businaro, N. (2011). Il benessere soggettivo in bambini tra gli 8 e gli 11 anni. L'impatto dell'intelligenza, della regolazione e dell'esperienza emotiva sulla soddisfazione di vita. Diss. Università degli Studi di Milano-Bicocca).

3.      Musso, P., Cassibba, R. (2020). Adolescenti in tempo di COVID-19: dalla movida alla responsabilità. In Psicologia Clinica dello Sviluppo, 24(2), 191-194.

4.      Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Gruppo Emergenza Covid-19 (2021). Covid-19 e Adolescenza.

5.      Patrick, D.L., & Edwards, T.C. (2013). Quality of Life Instrument – Research Version (YQOL-R). University of Washington.


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