Oggi sulle pagine del nostro Blog, grazie al contributo della Dott.ssa Laura Cappellini - Assistente Sociale e del Presidente Dott. Fortunato Scopelliti, conosciamo l’Associazione Socio – Culturale di
Volontariato “Nuova Solidarietà” da anni impegnata sul territorio di Reggio Calabria per
rispondere al bisogno di solidarietà della propria comunità. Essa consta di tre
servizi principali offerti gratuitamente a chi si trova in stato di indigenza o in condizioni di marginalità: Centro
di Accoglienza per adulti in difficoltà; Centro di Ascolto territoriale; servizio mensa.
Il Centro di
Accoglienza per adulti in difficoltà “Casa della Solidarietà P. Rotatore”, ubicato
in via Romana, 11 a Catona di Reggio Calabria (vicino la stazione ferroviaria), aperto
dal 2007, è autorizzato per accogliere uomini e donne (con un’età compresa tra
i 19 e i 64 anni), o minori accompagnati da adulti, privi del necessario
supporto familiare che abbiano necessità di aiuto nel percorso di reinserimento
sociale. Esso può ospitare fino a 6 persone per un periodo temporaneo e
riesce a garantire i
seguenti servizi: alloggio e pasti; interventi di sostegno e sviluppo
dell’autonomia, interventi di mediazione culturale; azioni di supporto alla
fruizione dei servizi territoriali.
Nei suoi anni di
funzionamento, ha risposto e continua a rispondere, a molteplici bisogni in
relazione ai mutamenti sociali avvenuti nel territorio, intervenendo a
situazioni di emergenza, disagio, difficoltà socio – economiche e situazioni di
multi problematicità. Si costruisce, con il personale qualificato e i
volontari, che operano all’interno della struttura, un percorso di sostegno e
una relazione di aiuto. Con il lavoro di rete sul territorio, si cerca così, di
trovare una valida risoluzione dei problemi.
Ad oggi, sono stati
ospitati 700 persone, ognuno con una storia ed un vissuto diverso.
Il Centro
di Ascolto territoriale, ubicato anch’esso presso la "Casa della Solidarietà P. Rotatore è un servizio aperto il lunedì e il
mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00
ed il sabato dalle ore 09.30 alle ore 10.30. Esso conta sulla presenza dei
volontari e di figure professionali qualificate pronte ad accogliere le persone
che esprimono le diverse condizioni di povertà e disagio.
È inserito nel coordinamento diocesano dei Centri d'Ascolto, quale unica realtà
laica del territorio e accoglie non solo individui (stranieri o italiani) in situazioni di marginalità sociale, ma anche nuclei
familiari che si trovano, anche per la prima volta e con molta difficoltà, a
bussare alla porta del Centro di Ascolto.
Annualmente si
assistono circa 100 famiglie che vivono sul territorio di Catona, per un totale
di circa 300 persone suddivise tra bambini, adolescenti, donne e uomini.
Durante gli incontri settimanali si cerca di definire
le problematiche vissute dagli utenti
per comprendere più a fondo la situazione di disagio sociale. Si rileva, così , che le
principali problematiche che affliggono le persone ascoltate sono di carattere
economico e lavorativo.
La richiesta principale dei soggetti è quella di beni
materiali (viveri, vestiti, giocattoli, libri, mobili) o la ricerca di un posto
di lavoro. Infatti, attraverso i beni erogati dal Banco Alimentare, agli
esercizi commerciali che mettono a disposizione generi alimentari prossimi alla
scadenza e alla generosità di chi dona indumenti si riesce ad aiutare
numerose persone.
Inoltre, nei giorni di lunedì e mercoledì pomeriggio e nella stessa fascia
oraria del Centro di Ascolto, con la presenza dei giovani volontari di Servizio
Civile Nazionale, si è creato uno " spazio ludico " per i bambini che
si recano insieme ai genitori. Esso rappresenta un momento di accoglienza e
socializzazione, ma allo stesso tempo, si aiutano i piccoli a svolgere i
compiti ed attività ludico - ricreative. Inoltre, attraverso questo spazio è
emersa l’esigenza di attivare il servizio di doposcuola per una fascia di età
compresa tra i 6 e i 13 anni.
Il servizio mensa, invece, è aperto agli
“ultimi degli ultimi” per 365 giorni l’anno. Quest’ultimo servizio si effettua
dal lunedì alla domenica dalle ore 18:00 nel periodo invernale e alle ore 19:00
nel periodo estivo, a partire dal 2009. Esso
prevede la somministrazione di un pasto unico ed anche la consegna a
domicilio per quanti ne facciano richiesta. Ogni anno la mensa somministra 9125 pasti. L’utenza è
eterogenea, anche se nell’ultimo anno è aumentata la componente delle famiglie,
anche italiane con minori.
Inoltre, vengono organizzati dei momenti di
convivialità sociale, come ad esempio il Pranzo della Solidarietà, per
trascorrere giornate nella gioia dello stare insieme e con lo sguardo rivolto
sempre a chi ne ha bisogno ed aperto, non solo, a chi quotidianamente frequenta
i nostri servizi ma anche agli ospiti delle varie realtà presenti sul
territorio e che operano per lo stesso fine.
Red. Blog del Benessere Psicologico
Nessun commento:
Posta un commento