Ibrahim fa parte del gruppo di nove minori stranieri non accompagnati coinvolti nel progetto Photovoice Messina, che Terre des Hommes sta portando avanti assieme ai Psicologi per i Popoli Regione Sicilia, un’associazione di volontariato di Protezione Civile che, oltre ad operare nell’ambito della psicologia dell’emergenza, fornisce assistenza psicologica a rifugiati e richiedenti asilo.
Attraverso Photovoice, una metodologia di ricerca e intervento sociale, la fotografia diventa uno strumento privilegiato per “dare voce” alle rappresentazioni che i gruppi più svantaggiati hanno non solo dei contesti di vita e delle loro esperienze quotidiane, ma anche di problematiche e di tematiche complesse della società.
Uno strumento in più per realizzare un percorso di crescita durante il quale far emergere le risorse interiori e promuovere la consapevolezza delle proprie capacità di ricoprire un ruolo attivo nella società. Partendo dal presupposto che il linguaggio visivo ha una forte
valenza per avviare cambiamenti sociali e che l’uso dell’immagine fa sì
che chi scatta viene stimolato ad una riflessione attiva su di sé e sul
contesto in cui vive, con Photovoice si è data la possibilità ai partecipanti non solo di apprendere le tecniche fotografiche di base e di sperimentarsi come fotografi, mediante l’utilizzo guidato di macchine fotografiche professionali, ma anche di discutere in gruppo delle foto scattate, mettendo a fuoco i propri bisogni, opinioni e vissuti emotivi.L'esperienza di Photovoice, svolta nell'ambito del progetto FARO dalla dott.ssa Ivana Cutugno (Terres des Hommes Italia), dalla dott.ssa Serena Vitulo e dal dott. Giuseppe De Santis (Psicologi per i Popoli Regione Sicilia) verrà presentata a Messina giovedì 9 maggio 2019 presso il Palacultura - Viale Boccetta 343, durante l'evento "VOCI DI VIAGGIO - Prendere parola attraverso il mezzo fotografico"
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