Tutto pronto per l'AB-BRACCIATA COLLETTIVA!




Si terrà domani (Sabato 1 aprile) e Domenica 2 aprile 2017 la "maratona natatoria" organizzata dal TMA Group - Terapia Multisistemica in Acqua Metodo Caputo-Ippolito. L'evento visto il grande successo dello scorso anno, è stato riproposto ampliando il numero delle strutture che ospiteranno la manifestazione e coincide con la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo.

L’iniziativa nasce con lo scopo di avvicinare più persone possibili alla disabilità e in particolare all’autismo.

I partecipanti saranno i bambini e ragazzi che svolgono durante l'anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA), affiancati dagli operatori. Una staffetta di nuoto di 30 ore (dalle 07.30 del 1 aprile alle 13.30 del 2 aprile) in cui, chi vorrà, potrà unirsi alle attività: nuotando, galleggiando o stando semplicemente in corsia per un minimo di 15 minuti.

Tutti i partecipanti comunicheranno il proprio nome ed i metri percorsi in vasca all’assistente bagnante. I metri percorsi in vasca rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Un modo per condividere con loro, una piccola parte del percorso della loro vita, un modo per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati. Un segno di vicinanza e di condivisione attraverso lo sport che riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali.

Per la partecipazione è prevista un'offerta libera. La somma raccolta, detratti i costi per l’organizzazione dell’evento, sarà devoluta interamente alle famiglie dei bambini con autismo che hanno meno opportunità economiche, per offrirgli la possibilità di effettuare la TMA (metodo Caputo-Ippolito) durante l’anno, così facendo si cercherà di ridurre il costo mensile che le famiglie si trovano a pagare per garantire la terapia ai propri figli.

L'"Ab-bracciata" si svolgerà contemporaneamente in 8 città italiane: Napoli, Firenze, Roma, Milano, Foggia, Treviso, Reggio Calabria, Siracusa.

Non vi resta quindi che cercare la piscina più vicina a voi sul sito TMA e iniziare a consumare bracciate per la solidarietà e la consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico.


Red. Blog del Benessere Psicologico

"Io non sono ossessivo. Io non sono ossessivo." Ossessioni e Compulsioni: superarle si può!


"Se non controllo che ho chiuso il gas ci penserò tutta la giornata". 
"Deve essere tutto preciso, sistemato e in ordine altrimenti sento una costrizione al petto che non mi fa continuare la giornata". 

Chi soffre del disturbo ossessivo - compulsivo è come se portasse dietro le spalle un macigno oppure come se trasportasse una catena al piede con una grossa boccia. 

Cos'è il Disturbo ossessivo - compulsivo (DOC)? 
È un disturbo d'ansia caratterizzato da ossessioni e comportamenti compulsivi. Secondo il Manuale diagnostico statistico (DSM), le ossessioni sono pensieri e immagini ricorrenti, involontari e incontrollabili che interferiscono nella vita di una persona e causano disagio o ansia. Capita che il soggetto tenti di eliminarli mettendo in atto delle compulsioni, ovvero dei comportamenti ripetitivi. Perché accade ciò? Attraverso le compulsioni, un soggetto cerca di ridurre il disagio. Esempi tipici di compulsioni riguardano il controllo (controllare se il gas, la porta di casa, le finestre e la luce sono state chiuse); l'ordine (allineare libri, oggetti, soprammobili, la biancheria nei cassetti e molto altro); la simmetria (non calpestare le fughe delle mattonelle, raddrizzare i quadri); numeriche (ripetere numeri, contare il numero delle compulsioni); la pulizia (lavarsi le mani spesso e per lungo tempo, lavare i pavimenti tante volte quante il soggetto pensi sia necessario pulirli). 
Quando è il momento di ritenere le ossessioni e le compulsioni un vero e proprio disturbo? 
Se queste fanno perdere almeno più di un'ora al giorno o causano una compromissione in ambito lavorativo, sociale e familiare è necessario prendersi cura del proprio benessere. Per rendere l'idea di ciò che accade nella mente di un ossessivo - compulsivo di fronte a una situazione - stimolo, è mostrata una foto qui di seguito.


In questo caso, la mente di un ossessivo - compulsivo non riesce a sopportare che i bicchieri siano in disordine (Foto in alto). Ed è ecco che così si attiva l'ansia. Per evitare questa brutta sensazione, la persona tenta di eliminarla attraverso le compulsioni ovvero mettere i bicchieri secondo un ordine ben stabilito dalla propria mente (Foto in basso). In questo modo, appena compiute le compulsioni, la persona riduce la propria ansia e continua le normali attività quotidiane. 

L'ossessivo - compulsivo vuole essere un perfezionista. "Il perfezionismo serve a ottenere e mantenere il controllo dell'ambiente e poiché non è possibile avere pensieri perfetti e comportamenti perfetti, chi è affetto da disturbo ossessivo-compulsivo tende ad essere dubbioso sulle proprie azioni, da qui ossessioni, pensiero magico, compulsioni. Chi cerca la perfezione tende ad esercitare un controllo progressivo su spazio, tempo e vita stessa" (Giusti, Caputo, 2009). 

Spesso, si pensa che in situazioni del genere, le ossessioni e le compulsioni, possano passare con il tempo. Invece, è proprio in questa valutazione che ci si sbaglia! Più il tempo passa, più il disturbo si cronicizza pertanto quel macigno che si sente dietro le spalle tenderà a pesare ancora di più fino a sentirsi schiacciati dal forte stress. In un momento di difficoltà, si pensa sempre di non farcela. Non si vede mai il bicchiere mezzo pieno. Quel che porta al cambiamento è la "motivazione". È nel credere in se stessi che si cambia. È possibile affrontare il disturbo ossessivo - compulsivo seguendo un percorso psicoterapico in cui la persona che soffre potrà avere il coraggio di reagire e riprendere in mano la propria vita! 

Dott.ssa Chiara Caracò 


Bibliografia:
Edoardo Giusti, Ottavia Caputo. Le perfette imperfezioni. Il trattamento delle insoddisfazioni e degli ideali irraggiungibili. Sovera Edizioni, 2009.
DSM, Raffaello Cortina Editore Ossessioni e Compulsioni. Valutazione e trattamento della psicoterapia pluralistica integrata. Edoardo Giusti, Antonio Chiacchio, Sovera Edizioni, 2002.
Il disturbo ossessivo - compulsivo. Caratteristiche cliniche tecniche di intervento. Davide Dèttore. McGraw - Hill Companies, 2002.


Nasce "Multiverso" Benessere Psicologico Relazionale e Sociale

Ormai dal 2013 avete iniziato a conoscerci come ideatori di progetti e attività per il sostegno al benessere degli individui, degli organismi sociali e della collettività, per la condivisione di strumenti e iniziative tra i professionisti che si occupano di salute in diversi ambiti, per la diffusione della "Cultura" del Benessere Psicologico nei vari contesti della vita quotidiana; tutto questo ci ha permesso di attivare una serie di collaborazioni che negli anni hanno dato vita ad occasioni di confronto, informazione e formazione sui temi che più ci stanno a cuore: dai "Colloquia" sulla comunicazione efficace, al supporto agli studenti universitari con EFFICACE-MENTE, dal sostegno all'invecchiamento attivo con il Memory Training , alla sicurezza tra i banchi di scuola con "Sicuri sin da piccoli"; da tempo lavoriamo al nostro nuovo progetto e finalmente adesso ci siamo! E' arrivato il momento di condividere qui e sui social la nostra nuova avventura.

L'Equipe del Benessere Psicologico si fa fondatrice di una nuova realtà associativa: Multiverso - Benessere Psicologico Relazionale e Sociale.

Cos'è Mulitverso?

Innanzitutto uno luogo di confronto e scambio di idee, una "casa" per tutte le iniziative che pongono l'attività professionale in ambito psicologico al servizio delle persone e della società, per il miglioramento della salute, la prevenzione del disagio, la ricerca e la condivisione di strumenti che, siamo convinti, debbano incontrare i vari contesti sociali, dal lavoro, al tempo libero, alle attività che riguardano l'intero ciclo di vita dell'individuo. Nella società orientata all'obiettivo e al risultato, si fa un gran parlare di psicologia, spesso abusandone, alla ricerca sempre più frenetica di soluzioni, letture affrettate dei fenomeni sociali, "ricette" preconfezionate più simili alle "formule magiche" che al ruolo complementare che la psicologia dovrebbe avere per lo sviluppo della persona e per la funzione adattiva dell'individuo nel proprio contesto e nella propria rete di relazioni.
Sostituire le certezze con le domande, gli etichettamenti con il dialogo; è questo lo spirito che anima Multiverso.

Multiverso si propone, inoltre, come associazione per lo studio, la ricerca e la diffusione degli approcci psicologici e psicoterapeutici di stampo relazionale. All'interno del gruppo operano psicoterapeuti in formazione sistemico-relazionale, familiare e strategica ed è proprio dai modelli teorici di riferimento che prende il nome la nostra realtà associativa. Il multiverso al quale ci riferiamo è quello teorizzato da H.R. Maturana (1987), tra i principali teorici del costruttivismo e padre della teoria autopoietica; basi epistemologiche sintetizzate nella massima "Vivere è conoscere" e che pongono la persona, con il suo modo di funzionare, all'interno di un ambiente in accoppiamento strutturale con esso, in una situazione tale per cui il soggetto crea, inventa, costruisce una realtà che continua ad andare avanti, per lui esclusivamente, fintanto che lui sopravvive. Per Maturana quindi, più che parlare di un unico universo conoscitivo è il caso di parlare di un multi-verso o di tanti multi-versi. Una visione che comunque non si arrende al puro relativismo e non sacrifica il concetto di oggettività che piuttosto viene posto tra parentesi. E' all'interno di questa cornice che si muove il terapeuta che lavora sulle relazioni: non prescindendo dalle categorie diagnostiche e allo stesso tempo pronto a rivalutare e ridefinire ogni ipotesi; un osservatore costante e curioso che non rinuncia a distinguere, a mettere le proprie ipotesi (il proprio universo) "tra parentesi", consapevole al contempo di essere parte integrante del sistema che osserva, parte integrante, appunto, di un multiverso.

L'incontro tra le persone, i contesti lavorativi e sociali e le professionalità rappresentano le basi della nostra associazione. Considerato che il dialogo e il confronto hanno contribuito alla nostra idea di "mission" abbiamo pensato che fosse il caso di iniziare da subito con il piede giusto. Così tra i fondatori di Multiverso non si annoverano soltanto professionisti nell'ambito della salute, ma anche figure che operano in ambito legale e che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio impegno e le proprie competenze per i fini formativi, informativi e di assistenza in tema di diritti, anche utilizzando gli strumenti che sostanziano la funzione sociale delle professioni forensi (gratuito patrocinio)

Multiverso è anche accessibilità alla salute, l'associazione ha infatti stipulato varie convenzioni con centri diagnostici, servizi per la cura e il benessere della persona, altre realtà associative e professionali che si occupano di progetti di integrazione sociale, riabilitazione e sostegno alle persone con difficoltà cognitive e relazionali.


Multiverso pone la psicologia al servizio dei contesti sociali e per questi motivi non prescinde dal supporto alla professione proponendosi come associazione di mutuo-sostegno tra gli studenti, i giovani psicologi e psicoterapeuti, attraverso la stipula di convenzioni e partnership che contribuiscono a costituire un valido punto di riferimento durante l'avvio dell'attività professionale. Inoltre, le idee progettuali, i contenuti e le iniziative portate avanti con l'Equipe del Benessere Psicologico associate alla struttura informativo/divulgativa del Blog del Benessere Psicologico ci  consentono oggi di mettere a disposizione di giovani colleghi come noi, una piattaforma di collaborazione che risponda alle esigenze di promozione della propria attività professionale (sul web e non solo), organizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione e alla formazione, reperimento di approfondimenti scientifici e strumenti diagnostici, possibilità di ricevere i propri clienti presso uno studio professionale.

Insomma una nuova avventura è cominciata e noi siamo pronti a costruirla e a viverla, come sempre, con tutti Voi!

 

Sabato 15 ottobre l'Open Day delle attività dell'ASD Intorno a me 1000 colori

Si terrà sabato 15 ottobre dalle ore 17:00 alle 19:30, l'open day dell'ASD Intorno a me 1000 colori, presso il "Centro Famiglie - La Collina Degli Angeli", sito in Via San Luigi Orione n° 5 Reggio Calabria
Un'occasione di incontro per conoscere le attività che l'ASD e i partner sul territorio proporranno presso il centro.
L’Associazione opera al fianco dei soggetti e delle famiglie con "bisogni speciali", è costantemente impegnata sul territorio locale e regionale, promuovendo una serie di progetti indirizzati principalmente all’integrazione sociale di soggetti aventi difficoltà relazionali, cognitive, comportamentali, emotive, senso-motorie e motivazionali. Al suo interno operano una serie di figure specializzate in diversi ambiti: tecnici cognitivo/comportamentali (ABA - V/B), psicologi clinici, educatori e terapisti TMA (terapia multisistemica in acqua) formati col metodo Caputo-Ippolito, neuropsichiatri infantili. Le attività saranno volte a:

Offrire a bambini/ragazzi momenti di gioco e sport;
Offrire un programma educativo individualizzato;
Offrire un ambiente sportivo-ludico-ricreativo protetto;
Aumentare l'autostima;
Favorire l'integrazione sociale;
Offrire un ambiente per una formazione progettuale lavorativa.

In occasione della XXIII Giornata Mondiale dell'Alzheimer il convegno "Ricordati di me"

La demenza degenarativa primaria di tipo Alzheimer, maggiormente nota come morbo di Alzheimer prende il nome dall'omonimo psichiatra e neuropatologo tedesco che per primo ne analizzò i sintomi (1901) e la descrisse nel 1906. Alois Alzheimer interrogò la signora Auguste D., sua paziente di 51 anni, mostrandole diversi oggetti e chiedendole, a breve termine, cosa le era stato indicato. La donna non riusciva a ricordare. Auguste D. fu la prima paziente in cui vennero rintracciati i sintomi della malattia, all'epoca registrata da Alzheimer come "disordine da amnesia di scrittura". Successivamente Alzheimer incaricò il neurologo italiano Gaetano Perusini di raccogliere dati su casi analoghi. I risultati dell'indagine corredati da approfondimenti clinico-patologici e abili disegni a mano, vennero pubblicati nel 1910 sulla rivista "Studi istologici e istopatologici sulla corteccia cerebrale" e nello stesso anno inserita da Emil Kraepelin nel suo Manuale di Psichiatria col nome di "Malattia di Alzheimer" o "Demenza Presenile". La malattia di Alzheimer-Perusini è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età pre-senile (oltre i 65 anni) ed è considerata tra le patologie a più alto impatto sociale per le molteplici conseguenze economiche, emotive e organizzative che genera non solo su chi ne soffre ma anche sulla famiglia e sul contesto di vita del paziente.

Per questi motivi l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di istituire, 23 anni fa, una giornata mondiale per la sensibilizzazione e l'informazione in materia, individuando nel 21 settembre la data di riferimento estesa poi a tutto il mese di settembre. Diverse sono quindi le iniziative in tutto il mondo che spaziano dalla discussione su nuove scoperte scientifiche, dibattiti in materia, prevenzione e prospettive di assistenza con l'intento principale di tenere alta l'attenzione sulle difficoltà quotidiane di chi si trova direttamente o indirettamente ad affrontare la malattia.




A Reggio Calabria l'Associazione Alzheimer "Romana Messineo" in collaborazione con l'Associazione per la Ricerca Neurogentica, organizza sabato 24 settembre il convegno dal titolo "Ricordati di me", l'evento avrà luogo dalle ore 16:00 presso Altafiumara Resort & Spa - Castello - Salone degli Arazzi e vedrà tra i relatori la Dott.ssa Amalia Cecilia Bruni - Responsabile del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, il Presidente della Arn Onlus Dott. Antonio Laganà, la Dott.ssa Valentina Laganà - Neuropsicologa CRN, la psicoterapeuta Dott.ssa Maia Ricca, lo psicologo Domenico Foti, la caregiver Maria Luisa Sisto e la volontaria Domenica Ielo. A moderare l'evento sarà la Dott.ssa Lina Lizzio - Presidente dell'Associazione Alzheimer Reggio Calabria "Romana Messineo". I lavori si apriranno con la proiezione del cortometraggio "Non temere" del regista Marco Calvise, ospite dell'evento assieme al tenore Francesco Anile e al pianista Andrea F. Calabrese. A rappresentare le autorità l'Assessore Welfare, Lavoro e Pubblica Istruzione Federica Roccisano.   

QUESTA DOMENICA "ABBRACCIAMO L'AUTISMO"

L’Associazione “Intorno a me 1000 colori” con la TMA Calabria (metodo Caputo-Ippolito) presentano “Abbracciamo l’Autismo” un Apericena di beneficenza a sostegno delle famiglie con bisogni speciali che si terrà domenica 28 Agosto, presso il Lido Net1 di Reggio Calabria. L’Apericena avrà inizio alle ore 21:00 per poi lasciar spazio alla Disco Music Anni ’90. Il nome dell’iniziativa descrive quanto il Presidente, i soci dell’Intorno a me 1000 colori e gli operatori TMA fanno amorevolmente e quotidianamente per donare sorrisi ai loro Amici Speciali. L’immagine di un caldo abbraccio che contiene, che unisce, che dice “io mi prendo cura”.  
I biglietti verranno distribuiti con prevendita, parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle famiglie con bisogni speciali. Per informazioni e tavoli, rivolgersi al Presidente dell’Associazione e Coordinatore Regionale della TMA Calabria la Dott.ssa Anna Maria Arena tel. 3452416666. 

Lunedì 11 luglio al via le attività del progetto: "A...mare Autismo in vela 2016"

Prende il via Lunedì 11 luglio il progetto "A...mare - Autismo in vela 2016". Le attività avranno luogo durante tutto il mese e si svolgeranno presso il lido "Baia dello Stretto" di Gallico - Reggio Calabria (11-15 luglio; 18-22 luglio) e a San Ferdinando (RC) dal 25 al 29 luglio.

 "A...mare - Autismo in vela" rappresenta la principale attività estiva dell'Associazione ASD Intorno a me 1000 colori nell'ambito del coordinamento regionale della Terapia Multisistemica in Acqua TMA - Metodo Caputo-Ippolito e giunge quest'anno alla terza edizione.

Tra gli obiettivi generali del progetto vi è la possibilità di sperimentare e sperimentarsi in attività ludico/educative e sportive in un ambiente adatto a stimolare e favorire: integrazione, momenti creativi, di condivisione, conoscenza e crescita.

Tra le attività previste: giochi sportivi; canoa, vela; attività in piscina e TMA; laboratori creativi;
musica e movimento che si svolger
anno dalle 9:00 alle 16:00 nella cornice riabilitativa della relazione operatore/bambino "1:1" (l'operatore sarà sempre lo stesso per tutta la settimana)

Il progetto mira ad offrire ai partecipanti momenti di gioco e sport, nell'ambito di programmi educativi personalizzati, in un ambiente sportivo, ludico e ricreativo protetto, al fine di aumentare l'autostima, favorire l'integrazione sociale e dare vita a un contesto che stimoli una formazione progettuale lavorativa nell'ambito dei programmi riabilitativi per le disabilità del neurosviluppo.