Proprio perché il nostro blog è sul Benessere
Psicologico, mi sembra essenziale approfondire una tematica cara a noi
Psicologi, e a tutte le persone in generale, da cui potrebbero scaturire molti
disagi, ansie e preoccupazioni. Parleremo di AUTOSTIMA.
L’autostima è un
costrutto generale, costante sia per gli uomini che per le donne ma io mi riferirò particolarmente alle donne, in quanto
io stessa donna e spesso tempestata da
mille dubbi riguardanti la stima che ho
di me (“…e ora sono qui che guardo, che mi guardo crescere la mia cellulite le
mie nuove consapevolezze” cit. Noemi - Vuoto a perdere). Noi donne siamo
costantemente bombardate dai media dalla figura di donne filiformi, senza alcun
inestetismo della pelle, né con un filo di pancia, perfette e sicure di sé.
Ogni giorno, ci troviamo a dover combattere con creme anti-età, lozioni per il
corpo, creme anti-cellulite e chi più ne ha più ne metta. Utile è senz’altro la
cura del proprio corpo ma creme o lozioni per la mente? Per l’anima? Ne
conosciamo? Esistono in commercio?
Per cercare di rispondere a questi quesiti, è
imprescindibile trattare l’argomento dell’Autostima, molto importante e dal
quale si snodano una serie di processi, meccanismi e pensieri distorti che
facilmente si innescano inserendosi in un circolo vizioso che difficilmente può
essere interrotto. Frasi del tipo: oggi sono brutta, mi sento stupida, non ce
la farò mai, non mi merito l’amore etc.; sono presenti spesso nel nostro
linguaggio quotidiano e a chi di noi non è mai successo di riferire questi
stati d’animo? Capita infatti regolarmente che sia noi stessi che un’amico/a ci
riferisca di sentirsi proprio così.
Intanto cos’ è l’Autostima? O Stima di sé. È l’opinione
che ognuno di noi ha di se stesso e cambia costantemente in base all’opinione
che hanno di noi le persone per noi significative (da bambini: genitori o
parenti; da adolescenti: il gruppo dei pari e gli insegnanti; da adulti: il
partner, gli amici e i colleghi di lavoro). Essa si costruisce durante tutto
l’arco della vita, e tende a rafforzarsi in età adolescenziale e da adulti.
L’autostima può traballare quando ci si trova a dover fronteggiare eventi ed esperienze che per esempio fanno
sperimentare all’individuo insuccessi e fallimenti in vari ambiti della vita. Dunque
la nostra autostima è considerato un vero e proprio processo, che filtra gli
eventi esterni e attribuisce loro significati particolari. Ma tale processo non
è unitario, le valutazioni date da noi stessi si riferiscono a più domini della
nostra persona, dall’intelligenza alla bellezza, dalla competenza lavorativa o
professionale, alla posizione sociale o al diritto di essere amati e
rispettati.
Naturalmente c’è da evidenziare che nessuno di noi,
neanche chi consideriamo perfetti e senza preoccupazioni, ha un’autostima
completa e armoniosa in tutti gli ambiti su citati. Quindi consoliamoci su
questo, è normale avere delle dissonanze nella propria autostima. Ad esempio
potremmo affermare di avere un bel lavoro (che al giorno d’oggi è gia un’ottima
conquista), stare bene in salute, essere intelligente ma non essere amati da
nessuno. Avere una simile carenza, a volte può generalizzare la sensazione di
inutilità e di inadeguatezza, sperimentando così una bassa autostima.
(Giannantonio M., Boldorini A.L., 2005).
Ecco come potrebbero aiutarci così dieci regole generali relative l’autostima (10 regole
d’oro dell’autostima - Risorse gratuite per la crescita personale e il
miglioramento - IoManager):
- Agisci come se fossi sicuro di non fallire
- Se l’hai fatto almeno una volta puoi farlo di nuovo
- I tuoi standard di riferimento non sono gli altri, sei tu stesso, tu sei unico
- Tu sei l’unico giudice di te stesso
- Fai leva sui tuoi punti di forza e anche sui tuoi punti deboli
- Per tendere alla perfezione devi saper convivere con i tuoi difetti
- Invece di cercare di predire il futuro agisci per far sì che il futuro sia quello desiderato
- L’autostima s’impara con la pratica
- Vivi sempre coerentemente con i tuoi valori, sviluppando i tuoi talenti naturali
- Aiutare gli altri alimenta il rispetto di te stesso.
Concludendo con una nota positiva, cosa c ‘è di
meglio, soprattutto per noi donne, del dedicarsi la canzone di Barry
White,You’re the First, the Last, My Everything. (Tu sei la prima, l'ultima,
per me ogni cosa).
Spesso la canticchio di fronte lo specchio e mi da la carica giusta, soprattutto di prima mattina, e quando un evento potrebbe cambiare l’intera giornata, non mi butto giù e continuo a canticchiarla sottovoce.
Buona autostima positiva a tutti.
Dott.ssa Carmela Gratteri