"Io non sono ossessivo. Io non sono ossessivo." Ossessioni e Compulsioni: superarle si può!


"Se non controllo che ho chiuso il gas ci penserò tutta la giornata". 
"Deve essere tutto preciso, sistemato e in ordine altrimenti sento una costrizione al petto che non mi fa continuare la giornata". 

Chi soffre del disturbo ossessivo - compulsivo è come se portasse dietro le spalle un macigno oppure come se trasportasse una catena al piede con una grossa boccia. 

Cos'è il Disturbo ossessivo - compulsivo (DOC)? 
È un disturbo d'ansia caratterizzato da ossessioni e comportamenti compulsivi. Secondo il Manuale diagnostico statistico (DSM), le ossessioni sono pensieri e immagini ricorrenti, involontari e incontrollabili che interferiscono nella vita di una persona e causano disagio o ansia. Capita che il soggetto tenti di eliminarli mettendo in atto delle compulsioni, ovvero dei comportamenti ripetitivi. Perché accade ciò? Attraverso le compulsioni, un soggetto cerca di ridurre il disagio. Esempi tipici di compulsioni riguardano il controllo (controllare se il gas, la porta di casa, le finestre e la luce sono state chiuse); l'ordine (allineare libri, oggetti, soprammobili, la biancheria nei cassetti e molto altro); la simmetria (non calpestare le fughe delle mattonelle, raddrizzare i quadri); numeriche (ripetere numeri, contare il numero delle compulsioni); la pulizia (lavarsi le mani spesso e per lungo tempo, lavare i pavimenti tante volte quante il soggetto pensi sia necessario pulirli). 
Quando è il momento di ritenere le ossessioni e le compulsioni un vero e proprio disturbo? 
Se queste fanno perdere almeno più di un'ora al giorno o causano una compromissione in ambito lavorativo, sociale e familiare è necessario prendersi cura del proprio benessere. Per rendere l'idea di ciò che accade nella mente di un ossessivo - compulsivo di fronte a una situazione - stimolo, è mostrata una foto qui di seguito.


In questo caso, la mente di un ossessivo - compulsivo non riesce a sopportare che i bicchieri siano in disordine (Foto in alto). Ed è ecco che così si attiva l'ansia. Per evitare questa brutta sensazione, la persona tenta di eliminarla attraverso le compulsioni ovvero mettere i bicchieri secondo un ordine ben stabilito dalla propria mente (Foto in basso). In questo modo, appena compiute le compulsioni, la persona riduce la propria ansia e continua le normali attività quotidiane. 

L'ossessivo - compulsivo vuole essere un perfezionista. "Il perfezionismo serve a ottenere e mantenere il controllo dell'ambiente e poiché non è possibile avere pensieri perfetti e comportamenti perfetti, chi è affetto da disturbo ossessivo-compulsivo tende ad essere dubbioso sulle proprie azioni, da qui ossessioni, pensiero magico, compulsioni. Chi cerca la perfezione tende ad esercitare un controllo progressivo su spazio, tempo e vita stessa" (Giusti, Caputo, 2009). 

Spesso, si pensa che in situazioni del genere, le ossessioni e le compulsioni, possano passare con il tempo. Invece, è proprio in questa valutazione che ci si sbaglia! Più il tempo passa, più il disturbo si cronicizza pertanto quel macigno che si sente dietro le spalle tenderà a pesare ancora di più fino a sentirsi schiacciati dal forte stress. In un momento di difficoltà, si pensa sempre di non farcela. Non si vede mai il bicchiere mezzo pieno. Quel che porta al cambiamento è la "motivazione". È nel credere in se stessi che si cambia. È possibile affrontare il disturbo ossessivo - compulsivo seguendo un percorso psicoterapico in cui la persona che soffre potrà avere il coraggio di reagire e riprendere in mano la propria vita! 

Dott.ssa Chiara Caracò 


Bibliografia:
Edoardo Giusti, Ottavia Caputo. Le perfette imperfezioni. Il trattamento delle insoddisfazioni e degli ideali irraggiungibili. Sovera Edizioni, 2009.
DSM, Raffaello Cortina Editore Ossessioni e Compulsioni. Valutazione e trattamento della psicoterapia pluralistica integrata. Edoardo Giusti, Antonio Chiacchio, Sovera Edizioni, 2002.
Il disturbo ossessivo - compulsivo. Caratteristiche cliniche tecniche di intervento. Davide Dèttore. McGraw - Hill Companies, 2002.