Butta via le emozioni negative con il Training Autogeno: uno strumento per combattere la colite nervosa

"Mi sento la pancia gonfia, dolore addominale e alterno periodi di diarrea e stiticheza""

Questo è ciò che dice spesso un soggetto a cui è stata diagnosticata la sindrome dell'intestino irritabile (irritable bowel syndrome) anche definita "colite psicosomatica o nervosa". 
I fattori predisponenti sono:
  •  Predisposizione genetica
  •  Infezione intestinale

 Escludendo le possibili variabili di origine organica, si prendono in considerazione gli aspetti psicologici legati a questa sindrome, ovvero gli eventi strassanti ripetitivi e cronici.
Poichè questo disturbo può incidere sulla sfera affettiva, lavorativa e sociale, è necessario trovare possibili soluzioni di cura. Tra queste vi è il training autogeno, con il quale si ottengono risultati soddisfacenti, secondo le ricerche. 
Il training autogeno è stato applicato per la prima volta da J. H. Schulz, nel trattamento dei disturbi fisici e psichici. Il rilassamento, fisico e mentale, consente di sciogliere le tensioni, eliminare i disturbi vegetativi, le disfunzioni psichiche e comportamentali.



Con questo allenamento è possibile:
  • autoregolare le funzioni vegetative ed emotive;
  • abbassare il grado di attivazione psicofisico generato dallo stress;
  • ascoltare le proprie sensazioni e il linguaggio del proprio corpo;
  • accettare quanto emerge spontaneamente dal corpo, dunque: "lascia che accada". 

Quando il corpo non riesce ad esprimersi in maniera funzionale, parla con un suo linguaggio che crea spiacevoli sensazioni. Secondo i dati della letteratura, tutti i nervi sono collegati al cervello che trasformano i pensieri negativi in sintomi fisici. Questi ultimi spesso colpiscono l'apparato gastrointestinale, come il disturbo precedentemente nominato.


Le emozioni negative come le preoccupazioni, i risentimenti, i rimpianti, l'angoscia, la rabbia, l'insofferenza, l'insoddisfazione, i sensi di colpa, possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di continua emergenza. Questi sono alcuni motivi per i quali si potrebbero presentare i sintomi che stanno alla base di un disturbo di somatizzazione, secondo il DSM IV-TR

E' necessario ascoltare i propri bisogni, ammettere quando alcune scelte e comportamenti non esprimono i propri desideri e buttare via tutto ciò che non fa sentire bene. E' importante liberarsi dai pesi invisibili che si portano e si accumulano dentro, altrimenti saremo intrappolati in fatiche immense e a pagarle sarà esclusivamente il corpo.
 


Bibliografia

S. Canali, L. Pani, 2003, Emozioni e malattia. Dall'evoluzione biologica al tramonto del pensieroEd. Mondadori
C. Corvini, 2012, Training Autogeno: Mente, corpo e cambiamentoEd. Giochidimagia
B. H. Hoffmann, 1980, Manuale di Training AutogenoEd. Astrolabio
P. Panchetti, 1986, Stress, emozioni e malattia, Ed. Mondadori