Quarto ed ultimo convegno tematico su "Scuola e Autismo" Mostra al Castello Aragonese aperta anche a Maggio


Si è concluso ieri (29 Aprile 2016) con il convegno "Scuola ed Autismo" presso Palazzo Corrado Alvaro a Reggio Calabria, il percorso di incontri tematici inaugurato lo scorso 8 Aprile a cura dell'ASD Intorno a me 1000 colori nell'ambito dell'iniziativa "Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico".

"Partecipazione" la parola che sintetizza la giornata, in tutte le accezioni del termine: sala gremita, grande coinvolgimento dei presenti e interventi che hanno posto l'accento sulla necessità di mettere in campo risorse sociali ed economiche al servizio di quella che rappresenta sempre più un'urgenza, ovvero dotare la scuola e la società in generale, degli strumenti più adeguati in tema di Disturbi dello Spettro Autistico.

Si inizia con l'intervento del Cav. Dott. Antonio Marziale, sociologo e neo-Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza  per la Regione Calabria che ha richiamato l'attenzione sulla non prescindibilità di una formazione adeguata degli addetti ai lavori in ambito scolastico e riabilitativo e sull'importanza di fare "rete" per garantire una progettualità adeguata, non cedendo a egocentrismi inutili e pericolosi e unendo le professionalità per giungere a un obiettivo che non deve mai essere quello finale per portare costantemente la politica e le istituzioni a mettere in primo piano i diritti.

Dopo i saluti istituzionali a cura del Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Dott. Antonino Eroi che ha sottolineato come l'istituzione provinciale rappresenti la casa di tutti e di tutte le iniziative volte a far crescere il territorio.

L'attenzione si sposta sugli aspetti riabilitativi e di sostegno in tema di Autismo all'interno del contesto scolastico. Il Dott. Santo Cambareri, Psicologo-Specializzando in Psicoterapia della Famiglia presenta una relazione dal titolo "Autismo ed Epistemologia della Complessità nei contesti scolastici" ponendo l'accento sugli interventi di supporto al contesto scuola, ma anche e soprattutto sulla centralità dell'operatore (riabilitatore, psicologo, insegnante di sostegno) come "osservatore all'interno del campo di osservazione" che non può prescindere nè dalle tecniche, nè dalla propria sensibilità di figura di ricerca applicata sul campo. "Comprendere l'Autismo significa anche comprendere noi stessi e i nostri stati d'animo all'interno della relazione terapeutica, per intervenire sugli ambiti di sviluppo prossimale che nell'autismo si presentano frastagliati e dislocati, rispondendo così al bisogno di chiarezza comunicativa e definizione che lo Spettro Autistico sembra rimandarci costantentemente". L'intervento sostanzia la partecipazione attiva dell'Equipe del Benessere Psicologico all'iniziativa.

Tra gli interventi anche quello dell'Avv. Giuliana Barberi - Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria che riassume il messaggio centrale delle giornate tematiche ovvero creare consapevolezza, informazione, ma soprattutto formazione per passare dal messaggio sociale agli interventi sul territorio con l'istituzione di sportelli di ascolto e informazione per le famiglie e gli insegnanti. Barberi ha posto l'accento sulla professione dell'avvocato come figura a difesa dei diritti umani e su come le persone con dei bisogni "speciali" vadano tutelate non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista giuridico ritenendo necessaria la presenza di legali specializzati in diritti dei minori e nelle disabilità attraverso un confronto e una formazione interdisciplinare.

A chiusura degli interventi dei relatori moderati dal Dott.Tonino Nocera, la Dott. Anna Maria Arena - Presidente ASD Intorno a me 1000 colori e organizzatrice dell'evento, ha posto l'attenzione sull'imprescindibilità di interventi riabilitativi che godano di una solida base scientifica e siano messi in pratica da operatori esperti e formati. Al centro dell'intervento della Dott.Arena, l'importanza di una sinergia tra operatori, scuola e famiglie per garantire un intervento che sia al contempo capillare,  costante e incisivo sulla qualità della vita delle persone autistiche e di chi se ne prende cura.

Il momento di divulgazione diviene sempre più momento di confronto, con gli interventi provenienti dall'uditorio che riportano l'esperienza diretta di insegnanti di sostegno e familiari di persone autistiche; difficoltà e speranze per un contesto che fatica a fare emergere le proprie risorse perchè troppo spesso non supportato adeguatamente dalle istituzioni. La sensazione è che la giornata di approfondimento e quindi anche i convegni tematici non vogliano avviarsi verso una conclusione, si respira un desiderio di confronto e attenzione continua a chi quotidianamente si occupa di autismo sia sul piano professionale che in ambito familiare. Così è sull'impegno a un'attenzione costante che si chiudono i convegni tematici, per tenere sempre accesa quella "luce blu" della consapevolezza in tema di Autimso, inaugurata il 2 Aprile. Consapevolezza che continuerà ad abitare le stanze del Castello Aragonese con la mostra dedicata a Leonardo  Da Vinci che si prolungherà anche durante il mese di Maggio.

Cogito ergo Sum ergo Sentio

Per introdurre questo articolo non c'è locuzione più interessante da cui partire. Oltre la consapevolezza del proprio essere, l'uomo deve anche essere consapevole del proprio sentire. 

Le due menti, mente razionale e mente emotiva, sono indispensabili nella vita di un uomo per evitare il cosiddetto "Analfabetismo Affettivo - Relazionale". Per questo motivo, bisogna sapere dell'esistenza di queste menti e saperle usare bene. Si dice che più si cresce meno si utilizza il cuore, ovvero l'aspetto emotivo, e si mette più in evidenza la sfera razionale. 


E se ci fosse troppo poco cuore negli essere umani... Che sia colpa di una mancata Intelligenza Emotiva? Ne avete mai sentito parlare? È importante sapere della sua esistenza in ogni essere umano. 

Lo studioso Daniel Goleman (1999) afferma che esistono due menti:
  • Mente razionale: quella che ci aiuta a pensare;
  • Mente emozionale: quella che sente le emozioni ed è impulsiva.
Collegare due menti non è semplice. Però, si può fare. 

Queste sono racchiuse nell'intelligenza emotiva, per capire se viene utilizzata bisogna conoscere le proprie capacità e per rendere tutto più semplice queste verranno esposte sotto forma di domande: 




Sai riconoscere i sentimenti e le tue emozioni? 

Sai controllare gli impulsi emotivi? 

Sei capace di controllare la realtà senza fantasticare? 

Sei empatico? 

Sei in grado di interagire positivamente con le persone? 

Sei in grado di trattare con efficacia le relazioni con gli altri?

Dunque, chi è la persona che non sa usare la propria intelligenza emotiva? 
Seguendo i dati della letteratura e delle ricerche svolte, se dovessimo descriverla con degli aggettivi, è una persona aggressiva, esigente, egoista, critica, perfezionista, poco volenterosa, poco ascoltatrice, incoerente, conflittuale e violenta.

Ma non vi preoccupate, si può sempre rimediare! Lo psichiatra Normal Rosenthal (2002), nel suo libro "The Emotional Revolution", spiega come poter migliorare l'intelligenza emotiva

Bisogna lasciare esprimere le emozioni dentro se stessi e ascoltarle. Chiedersi come ci si sente, senza aver paura di vivere quell'emozione, negativa o positiva che sia. Chiedersi quale possa essere il proprio benessere. Ascoltare il proprio corpo. Guardarsi dentro, ma allo stesso tempo rendersi conto della realtà esterna. Ascoltare e riconoscere le emozioni proprie per individuare quelle degli altri affinché si instaurino anche relazioni funzionali. 

Per evitare che da adulti non si faccia un buon uso dell'intelligenza emotiva è necessario, importante e utile educare fin da piccoli all'utilizzo di questo importante strumento. E' da bambini che si può insegnare il rispetto dei sentimenti. E questo potrebbe far sì che da adulti si riconoscano le emozioni proprie e altrui creando così relazioni stabili e funzionali in tutti gli ambiti della vita: lavorativa, familiare e sociale.

Pertanto, secondo Daniel Goleman saper usare bene l'intelligenza emotiva può rendere migliori gli esseri umani.

Allora, che ne dite di utilizzarla meglio oppure di iniziare ad usarla?

Dott.ssa Chiara Caracò 

Bibliografia
Daniel Goleman, 1999, Intelligenza Emotiva, Rizzoli.
Daniel Goleman, 2011, Lavorare con Intelligenza Emotiva, Rizzoli. 
Normal Rosenthal, 2002, The Emotional Revolution, Citadel Press

"Il Filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico" - Arte e confronto al servizio della consapevolezza

Dal 2007 l'ONU ha individuato nel 2 Aprile la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo. Nella stessa giornata sono diversi gli eventi che si susseguono in tutto il mondo per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sul tema dei Disturbi dello Spettro Autistico: illuminando di blu i principali edifici delle città. Il blu è stato scelto perchè colore enigmatico che richiama il senso di sicurezza e il bisogno di conoscenza. Sicurezza non solo come possibilità di poter condurre un'esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per le persone autistiche che per i loro familiari, ma anche come "sicurezza del futuro" per gestire l'incubo del cosiddetto "dopo di noi". 
Conoscenza vuol dire promuovere la consapevolezza dei cittadini perchè sappiano come comportarsi

con un autistico, ma anche promuovere la ricerca scientifica sulle cause di questo disturbo ancora sconosciute.

A Reggio Calabria, grazie alla sensibilità delle Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali; dell'Accademia di Belle Arti; del MIUR Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria e di diverse Associazioni e Ordini Professionali, l'ASD INTORNO A ME MILLE COLORI - ATTIVITA' SPORTIVE TERAPEUTICHE E RIABILITATIVE ha organizzato "Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico in Leonardo Da Vinci". Una mostra espositiva di prototipi tratti dai disegni dei Codici di Leonardo Da Vinci realizzati dall'artista Francesco Del Grande - dal 2 al 30 Aprile 2016 - in un contesto storico: il Castello Aragonese, da poco restaurato dopo anni di lavori e riconsegnato alla città. Protagonista lo scenario delle luci blu per sottolineare l'importanza della tematica dell'autismo e di tutti gli aspetti intrinseci ad essa collegati.

Nei giorni successivi, per quattro Venerdì, si svolgeranno una serie di convegni presso il Palazzo Corrado Alvaro della Provincia di Reggio Calabria:

"Leonardo: dalle opere alla sindrome" - 8 Aprile ore 14:00

"Sintomi e primi segni dell'Autismo e problematiche adolescenziali" - 15 Aprile ore 9:00

"Normative sull'Autismo" - 22 Aprile ore 14:00

"Scuola e Autismo" -  29 Aprile ore 14:00

L'obiettivo è affrontare il problema nelle sue tante sfaccettature. Offrendo ai genitori un valido supporto di conoscenze che permetta loro di conoscere la normativa vigente e le terapie mediche e riabilitative sollecitando al contempo le istituzioni interessate.

Il Blog del Benessere Psicologico ha deciso di seguire da vicino l'iniziativa e di dedicare uno spazio speciale all'evento. Per questi motivi, nei prossimi giorni accanto ai nostri articoli, troverete la pagina "Blu - Immagini voci e volti dal convegno Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico"
  in cui inseriremo aggiornamenti e approfondimenti sulla mostra e le giornate congressuali. La pagina rimarrà on-line anche dopo la chiusura dei lavori. Inoltre L'Equipe del Benessere Psicologico parteciperà attivamente all'evento con una relazione nell'ambito del convegno "Scuola e Autismo" in programma a Palazzo Corrado Alvaro Venerdì 29 Aprile.

E' il nostro piccolo contributo alla CONSAPEVOLEZZA in tema di Disturbi dello Spettro Autistico.  Equipe e Blog  rintracciano da sempre la loro mission nella diffusione della cultura del benessere psicologico attraverso il confronto. Per noi "fare psicologia" significa anche incontrarsi, ascoltare, veicolare idee e buone prassi; spendere e acquisire conoscenze attivando un circolo virtuoso al servizio della comunità ne approfittiamo quindi per ringraziare l'"A.S.D. Intorno a me mille colori" e la Presidente Dott. Anna Maria Arena per averci dato la possibilità di partecipare a questa importante occasione di dibattito.