La demenza degenarativa primaria di tipo Alzheimer, maggiormente nota come morbo di Alzheimer prende il nome dall'omonimo psichiatra e neuropatologo tedesco che per primo ne analizzò i sintomi (1901) e la descrisse nel 1906. Alois Alzheimer interrogò la signora Auguste D., sua paziente di 51 anni, mostrandole diversi oggetti e chiedendole, a breve termine, cosa le era stato indicato. La donna non riusciva a ricordare. Auguste D. fu la prima paziente in cui vennero rintracciati i sintomi della malattia, all'epoca registrata da Alzheimer come "disordine da amnesia di scrittura". Successivamente Alzheimer incaricò il neurologo italiano Gaetano Perusini di raccogliere dati su casi analoghi. I risultati dell'indagine corredati da approfondimenti clinico-patologici e abili disegni a mano, vennero pubblicati nel 1910 sulla rivista "Studi istologici e istopatologici sulla corteccia cerebrale" e nello stesso anno inserita da Emil Kraepelin nel suo Manuale di Psichiatria col nome di "Malattia di Alzheimer" o "Demenza Presenile". La malattia di Alzheimer-Perusini è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età pre-senile (oltre i 65 anni) ed è considerata tra le patologie a più alto impatto sociale per le molteplici conseguenze economiche, emotive e organizzative che genera non solo su chi ne soffre ma anche sulla famiglia e sul contesto di vita del paziente.
Per questi motivi l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di istituire, 23 anni fa, una giornata mondiale per la sensibilizzazione e l'informazione in materia, individuando nel 21 settembre la data di riferimento estesa poi a tutto il mese di settembre. Diverse sono quindi le iniziative in tutto il mondo che spaziano dalla discussione su nuove scoperte scientifiche, dibattiti in materia, prevenzione e prospettive di assistenza con l'intento principale di tenere alta l'attenzione sulle difficoltà quotidiane di chi si trova direttamente o indirettamente ad affrontare la malattia.
A Reggio Calabria l'Associazione Alzheimer "Romana Messineo" in collaborazione con l'Associazione per la Ricerca Neurogentica, organizza sabato 24 settembre il convegno dal titolo "Ricordati di me", l'evento avrà luogo dalle ore 16:00 presso Altafiumara Resort & Spa - Castello - Salone degli Arazzi e vedrà tra i relatori la Dott.ssa Amalia Cecilia Bruni - Responsabile del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, il Presidente della Arn Onlus Dott. Antonio Laganà, la Dott.ssa Valentina Laganà - Neuropsicologa CRN, la psicoterapeuta Dott.ssa Maia Ricca, lo psicologo Domenico Foti, la caregiver Maria Luisa Sisto e la volontaria Domenica Ielo. A moderare l'evento sarà la Dott.ssa Lina Lizzio - Presidente dell'Associazione Alzheimer Reggio Calabria "Romana Messineo". I lavori si apriranno con la proiezione del cortometraggio "Non temere" del regista Marco Calvise, ospite dell'evento assieme al tenore Francesco Anile e al pianista Andrea F. Calabrese. A rappresentare le autorità l'Assessore Welfare, Lavoro e Pubblica Istruzione Federica Roccisano.
QUESTA DOMENICA "ABBRACCIAMO L'AUTISMO"
L’Associazione
“Intorno a me 1000 colori” con la TMA Calabria (metodo Caputo-Ippolito)
presentano “Abbracciamo l’Autismo” un Apericena di beneficenza a sostegno delle
famiglie con bisogni speciali che si terrà domenica 28 Agosto, presso il Lido Net1
di Reggio Calabria. L’Apericena avrà inizio alle ore 21:00 per poi lasciar
spazio alla Disco Music Anni ’90. Il nome dell’iniziativa descrive quanto il
Presidente, i soci dell’Intorno a me 1000 colori e gli operatori TMA fanno amorevolmente
e quotidianamente per donare sorrisi ai loro Amici Speciali. L’immagine di un
caldo abbraccio che contiene, che unisce, che dice “io mi prendo cura”.
I biglietti
verranno distribuiti con prevendita, parte del ricavato sarà devoluto in
beneficenza a sostegno delle famiglie con bisogni speciali. Per
informazioni e tavoli, rivolgersi al Presidente dell’Associazione e
Coordinatore Regionale della TMA Calabria la Dott.ssa Anna Maria Arena tel.
3452416666.
Lunedì 11 luglio al via le attività del progetto: "A...mare Autismo in vela 2016"

"A...mare - Autismo in vela" rappresenta la principale attività estiva dell'Associazione ASD Intorno a me 1000 colori nell'ambito del coordinamento regionale della Terapia Multisistemica in Acqua TMA - Metodo Caputo-Ippolito e giunge quest'anno alla terza edizione.
Tra gli obiettivi generali del progetto vi è la possibilità di sperimentare e sperimentarsi in attività ludico/educative e sportive in un ambiente adatto a stimolare e favorire: integrazione, momenti creativi, di condivisione, conoscenza e crescita.
Tra le attività previste: giochi sportivi; canoa, vela; attività in piscina e TMA; laboratori creativi;
musica e movimento che si svolger
anno dalle 9:00 alle 16:00 nella cornice riabilitativa della relazione operatore/bambino "1:1" (l'operatore sarà sempre lo stesso per tutta la settimana)
Il progetto mira ad offrire ai partecipanti momenti di gioco e sport, nell'ambito di programmi educativi personalizzati, in un ambiente sportivo, ludico e ricreativo protetto, al fine di aumentare l'autostima, favorire l'integrazione sociale e dare vita a un contesto che stimoli una formazione progettuale lavorativa nell'ambito dei programmi riabilitativi per le disabilità del neurosviluppo.
Butta via le emozioni negative con il Training Autogeno: uno strumento per combattere la colite nervosa
"Mi sento la pancia gonfia, dolore addominale e alterno periodi di diarrea e stiticheza""
I fattori predisponenti sono:
Questo è ciò che dice spesso un soggetto a cui è stata diagnosticata la sindrome dell'intestino irritabile (irritable bowel syndrome) anche definita "colite psicosomatica o nervosa".
- Predisposizione genetica
- Infezione intestinale
Il training autogeno è stato applicato per la prima volta da J. H. Schulz, nel trattamento dei disturbi fisici e psichici. Il rilassamento, fisico e mentale, consente di sciogliere le tensioni, eliminare i disturbi vegetativi, le disfunzioni psichiche e comportamentali.
Con questo allenamento è possibile:
Quando il corpo non riesce ad esprimersi in maniera funzionale, parla con un suo linguaggio che crea spiacevoli sensazioni. Secondo i dati della letteratura, tutti i nervi sono collegati al cervello che trasformano i pensieri negativi in sintomi fisici. Questi ultimi spesso colpiscono l'apparato gastrointestinale, come il disturbo precedentemente nominato.
- autoregolare le funzioni vegetative ed emotive;
- abbassare il grado di attivazione psicofisico generato dallo stress;
- ascoltare le proprie sensazioni e il linguaggio del proprio corpo;
- accettare quanto emerge spontaneamente dal corpo, dunque: "lascia che accada".
Quando il corpo non riesce ad esprimersi in maniera funzionale, parla con un suo linguaggio che crea spiacevoli sensazioni. Secondo i dati della letteratura, tutti i nervi sono collegati al cervello che trasformano i pensieri negativi in sintomi fisici. Questi ultimi spesso colpiscono l'apparato gastrointestinale, come il disturbo precedentemente nominato.
Le emozioni negative come le preoccupazioni, i risentimenti, i rimpianti, l'angoscia, la rabbia, l'insofferenza, l'insoddisfazione, i sensi di colpa, possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di continua emergenza. Questi sono alcuni motivi per i quali si potrebbero presentare i sintomi che stanno alla base di un disturbo di somatizzazione, secondo il DSM IV-TR
Bibliografia
S. Canali, L. Pani, 2003, Emozioni e malattia. Dall'evoluzione biologica al tramonto del pensiero, Ed. Mondadori
C. Corvini, 2012, Training Autogeno: Mente, corpo e cambiamento, Ed. Giochidimagia
B. H. Hoffmann, 1980, Manuale di Training Autogeno, Ed. Astrolabio
P. Panchetti, 1986, Stress, emozioni e malattia, Ed. Mondadori
Quarto ed ultimo convegno tematico su "Scuola e Autismo" Mostra al Castello Aragonese aperta anche a Maggio
Si è concluso ieri (29 Aprile 2016) con il convegno "Scuola ed Autismo" presso Palazzo Corrado Alvaro a Reggio Calabria, il percorso di incontri tematici inaugurato lo scorso 8 Aprile a cura dell'ASD Intorno a me 1000 colori nell'ambito dell'iniziativa "Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico".
"Partecipazione" la parola che sintetizza la giornata, in tutte le accezioni del termine: sala gremita, grande coinvolgimento dei presenti e interventi che hanno posto l'accento sulla necessità di mettere in campo risorse sociali ed economiche al servizio di quella che rappresenta sempre più un'urgenza, ovvero dotare la scuola e la società in generale, degli strumenti più adeguati in tema di Disturbi dello Spettro Autistico.

Dopo i saluti istituzionali a cura del Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Dott. Antonino Eroi che ha sottolineato come l'istituzione provinciale rappresenti la casa di tutti e di tutte le iniziative volte a far crescere il territorio.
L'attenzione si sposta sugli aspetti riabilitativi e di sostegno in tema di Autismo all'interno del contesto scolastico. Il Dott. Santo Cambareri, Psicologo-Specializzando in Psicoterapia della Famiglia presenta una relazione dal titolo "Autismo ed Epistemologia della Complessità nei contesti scolastici" ponendo l'accento sugli interventi di supporto al contesto scuola, ma anche e soprattutto sulla centralità dell'operatore (riabilitatore, psicologo, insegnante di sostegno) come "osservatore all'interno del campo di osservazione" che non può prescindere nè dalle tecniche, nè dalla propria sensibilità di figura di ricerca applicata sul campo. "Comprendere l'Autismo significa anche comprendere noi stessi e i nostri stati d'animo all'interno della relazione terapeutica, per intervenire sugli ambiti di sviluppo prossimale che nell'autismo si presentano frastagliati e dislocati, rispondendo così al bisogno di chiarezza comunicativa e definizione che lo Spettro Autistico sembra rimandarci costantentemente". L'intervento sostanzia la partecipazione attiva dell'Equipe del Benessere Psicologico all'iniziativa.
Tra gli interventi anche quello dell'Avv. Giuliana Barberi - Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria che riassume il messaggio centrale delle giornate tematiche ovvero creare consapevolezza, informazione, ma soprattutto formazione per passare dal messaggio sociale agli interventi sul territorio con l'istituzione di sportelli di ascolto e informazione per le famiglie e gli insegnanti. Barberi ha posto l'accento sulla professione dell'avvocato come figura a difesa dei diritti umani e su come le persone con dei bisogni "speciali" vadano tutelate non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista giuridico ritenendo necessaria la presenza di legali specializzati in diritti dei minori e nelle disabilità attraverso un confronto e una formazione interdisciplinare.
A chiusura degli interventi dei relatori moderati dal Dott.Tonino Nocera, la Dott. Anna Maria Arena - Presidente ASD Intorno a me 1000 colori e organizzatrice dell'evento, ha posto l'attenzione sull'imprescindibilità di interventi riabilitativi che godano di una solida base scientifica e siano messi in pratica da operatori esperti e formati. Al centro dell'intervento della Dott.Arena, l'importanza di una sinergia tra operatori, scuola e famiglie per garantire un intervento che sia al contempo capillare, costante e incisivo sulla qualità della vita delle persone autistiche e di chi se ne prende cura.
Il momento di divulgazione diviene sempre più momento di confronto, con gli interventi provenienti dall'uditorio che riportano l'esperienza diretta di insegnanti di sostegno e familiari di persone autistiche; difficoltà e speranze per un contesto che fatica a fare emergere le proprie risorse perchè troppo spesso non supportato adeguatamente dalle istituzioni. La sensazione è che la giornata di approfondimento e quindi anche i convegni tematici non vogliano avviarsi verso una conclusione, si respira un desiderio di confronto e attenzione continua a chi quotidianamente si occupa di autismo sia sul piano professionale che in ambito familiare. Così è sull'impegno a un'attenzione costante che si chiudono i convegni tematici, per tenere sempre accesa quella "luce blu" della consapevolezza in tema di Autimso, inaugurata il 2 Aprile. Consapevolezza che continuerà ad abitare le stanze del Castello Aragonese con la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci che si prolungherà anche durante il mese di Maggio.
Cogito ergo Sum ergo Sentio

Le due menti, mente razionale e mente emotiva, sono indispensabili nella vita di un uomo per evitare il cosiddetto "Analfabetismo Affettivo - Relazionale". Per questo motivo, bisogna sapere dell'esistenza di queste menti e saperle usare bene. Si dice che più si cresce meno si utilizza il cuore, ovvero l'aspetto emotivo, e si mette più in evidenza la sfera razionale. 
E se ci fosse troppo poco cuore negli essere umani... Che sia colpa di una mancata Intelligenza Emotiva? Ne avete mai sentito parlare? È importante sapere della sua esistenza in ogni essere umano.
Lo studioso Daniel Goleman (1999) afferma che esistono due menti:
- Mente razionale: quella che ci aiuta a pensare;
- Mente emozionale: quella che sente le emozioni ed è impulsiva.
Collegare due menti non è semplice. Però, si può fare.
Queste sono racchiuse nell'intelligenza emotiva, per capire se viene utilizzata bisogna conoscere le proprie capacità e per rendere tutto più semplice queste verranno esposte sotto forma di domande:
Sai controllare gli impulsi emotivi?
Sei capace di controllare la realtà senza fantasticare?
Sei empatico?
Sei in grado di interagire positivamente con le persone?
Sei in grado di trattare con efficacia le relazioni con gli altri?
Dunque, chi è la persona che non sa usare la propria intelligenza emotiva?
Seguendo i dati della letteratura e delle ricerche svolte, se dovessimo descriverla con degli aggettivi, è una persona aggressiva, esigente, egoista, critica, perfezionista, poco volenterosa, poco ascoltatrice, incoerente, conflittuale e violenta.
Ma non vi preoccupate, si può sempre rimediare! Lo psichiatra Normal Rosenthal (2002), nel suo libro "The Emotional Revolution", spiega come poter migliorare l'intelligenza emotiva.
Bisogna lasciare esprimere le emozioni dentro se stessi e ascoltarle. Chiedersi come ci si sente, senza aver paura di vivere quell'emozione, negativa o positiva che sia. Chiedersi quale possa essere il proprio benessere. Ascoltare il proprio corpo. Guardarsi dentro, ma allo stesso tempo rendersi conto della realtà esterna. Ascoltare e riconoscere le emozioni proprie per individuare quelle degli altri affinché si instaurino anche relazioni funzionali.
Per evitare che da adulti non si faccia un buon uso dell'intelligenza emotiva è necessario, importante e utile educare fin da piccoli all'utilizzo di questo importante strumento. E' da bambini che si può insegnare il rispetto dei sentimenti. E questo potrebbe far sì che da adulti si riconoscano le emozioni proprie e altrui creando così relazioni stabili e funzionali in tutti gli ambiti della vita: lavorativa, familiare e sociale.
Pertanto, secondo Daniel Goleman saper usare bene l'intelligenza emotiva può rendere migliori gli esseri umani.
Allora, che ne dite di utilizzarla meglio oppure di iniziare ad usarla?
Dott.ssa Chiara Caracò
Bibliografia
Daniel Goleman, 1999, Intelligenza Emotiva, Rizzoli.
Daniel Goleman, 2011, Lavorare con Intelligenza Emotiva, Rizzoli.
Normal Rosenthal, 2002, The Emotional Revolution, Citadel Press
"Il Filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico" - Arte e confronto al servizio della consapevolezza

Conoscenza vuol dire promuovere la consapevolezza dei cittadini perchè sappiano come comportarsi
con un autistico, ma anche promuovere la ricerca scientifica sulle cause di questo disturbo ancora sconosciute.

Nei giorni successivi, per quattro Venerdì, si svolgeranno una serie di convegni presso il Palazzo Corrado Alvaro della Provincia di Reggio Calabria:
"Leonardo: dalle opere alla sindrome" - 8 Aprile ore 14:00
"Sintomi e primi segni dell'Autismo e problematiche adolescenziali" - 15 Aprile ore 9:00
"Normative sull'Autismo" - 22 Aprile ore 14:00

L'obiettivo è affrontare il problema nelle sue tante sfaccettature. Offrendo ai genitori un valido supporto di conoscenze che permetta loro di conoscere la normativa vigente e le terapie mediche e riabilitative sollecitando al contempo le istituzioni interessate.
Il Blog del Benessere Psicologico ha deciso di seguire da vicino l'iniziativa e di dedicare uno spazio speciale all'evento. Per questi motivi, nei prossimi giorni accanto ai nostri articoli, troverete la pagina "Blu - Immagini voci e volti dal convegno Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico"
in cui inseriremo aggiornamenti e approfondimenti sulla mostra e le giornate congressuali. La pagina rimarrà on-line anche dopo la chiusura dei lavori. Inoltre L'Equipe del Benessere Psicologico parteciperà attivamente all'evento con una relazione nell'ambito del convegno "Scuola e Autismo" in programma a Palazzo Corrado Alvaro Venerdì 29 Aprile.
E' il nostro piccolo contributo alla CONSAPEVOLEZZA in tema di Disturbi dello Spettro Autistico. Equipe e Blog rintracciano da sempre la loro mission nella diffusione della cultura del benessere psicologico attraverso il confronto. Per noi "fare psicologia" significa anche incontrarsi, ascoltare, veicolare idee e buone prassi; spendere e acquisire conoscenze attivando un circolo virtuoso al servizio della comunità ne approfittiamo quindi per ringraziare l'"A.S.D. Intorno a me mille colori" e la Presidente Dott. Anna Maria Arena per averci dato la possibilità di partecipare a questa importante occasione di dibattito.
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