Anteprima assoluta dell'album "Di Centomila son rimasto solo Uno" (in uscita il 25 novembre)

In "Due anime gemelle" Andrea Irto tratta il tema del femminicidio.
Fin dal titolo, passando per la musica e lungo ogni parola del testo, il brano ha l'intento forte e complesso di scuotere le coscienze attraverso l'utilizzo della voce dell'assassino, del mostro.

Il pezzo restituisce il disegno fedele di una figura devastata da una colpa atroce, ma tutt'ora ancorata ad un "vocabolario emotivo" di natura patologica e possessiva.

All'ascolto, se da un lato appare impossibile entrare in empatia con l'assassino, dall'altro arriva dirompente la comprensione di uno stato di condanna perenne, di "pena di morte in vita" riservata a chi ha inesorabilmente macchiato la parola "amore" col sangue.

Il grido di dolore, inevitabilmente inascoltato, diventa monito per agire sulle coscienze dormienti (o su quelle ancora in formazione) per sottolineare la colpevole sottovalutazione dei tanti (troppi!) campanelli d'allarme che i fatti di cronaca e le statistiche ci restituiscono oggigiorno, ma soprattutto per innescare un cambiamento culturale che, per essere pienamente realizzato, non può limitarsi alla condivisione del messaggio di condanna alla violenza di genere, ma necessita di una presa di coscienza profonda che ci renda artefici del cambiamento stesso, partendo dai gesti semplici, dai comportamenti e dagli esempi messi in campo nel quotidiano.

L'autore sarà lieto di rispondere alle domande dei lettori (in questo caso anche ascoltatori!) all'interno della sezione commenti.

 "Di Centomila son rimasto solo Uno" è un album interamente autoprodotto. 
Per contribuire ai prossimi progetti musicali si può partecipare alla campagna di crowdfunding attiva su kickstarter.com

Ospitando l'anteprima di "Due anime gemelle" di Andrea Irto diamo un piccolo contributo per ribadire il nostro MAI PIU' alle violenze e al femminicidio!


1 commento:

  1. Grazie per la bellissima opportunità! Per me è stato un vero piacere ricevere attenzioni da chi si occupa per mestiere (anche) della violenza sulle donne, forse nella sua sfaccettatura più delicata. Mi sprona ad andare avanti e fare sempre meglio. Alla prossima :D

    Andrea Irto

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